La terapia Tecar utilizza corrente
ad alta frequenza (radiofrequenza) che producendo un aumento della temperatura locale nei tessuti umani (diatermia profonda) favorisce l’incremento della circolazione sanguigna. Agisce
dall'interno, incrementando l'attivazione dei normali processi riparativi e antinfiammatori e assicurando tempi di recupero rapidi uniti a risultati stabili nel tempo.
La terapia Tecar è indicata nelle
seguenti patologie:
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Lesioni muscolo-scheletriche (contratture, stiramenti e strappi muscolari, tendiniti,
sinoviti, borsiti);
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trattamento di patologie dolorose articolari.
La Tecarterapia è consigliata nei trattamenti di riabilitazione di adulti che richiedono un
aumento della temperatura localizzato alle estremità o nelle aree sacrale, lombare e cervicale.
Precauzioni e
controindicazioni
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Sedute prolungate, applicazioni in regione cervicale o
paravertebrale possono causare transitorie alterazioni della pressione sanguigna. Nei pazienti ipotesi talvolta a causa di un prolungarsi della sessione o nel trattamento di articolazioni,
può prodursi un abbassamento della pressione arteriosa. In questo caso si consiglia di ridurre la durata del trattamento e/o prolungare l’intervallo tra una sessione e l’altra.
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La presenza di protesi metalliche non costituisce
controindicazione purché le stesse abbiano una superficie di contatto con il substrato biologico superiore al 50% della loro superficie totale.
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Non applicare l’apparecchiatura su donne in stato di
gravidanza.
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In presenza di protesi dentali metalliche è necessario
rimuoverle temporaneamente per applicare la terapia nella zona.
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Le persone non sensibili alla temperatura devono essere
sottoposte ad un test preliminare prima di procedere alla terapia.
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I soggetti portatori di pacemaker devono consultare il
loro cardiologo.
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È fondamentale che l’elettrodo neutro indifferente
sia in perfetto contatto con il corpo.
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Evitare assolutamente che si crei un incremento della
temperatura sull’elettrodo indifferente.
L’uso dell'apparecchiatura non è destinato al trattamento di aree con ferite
aperte o scottature recenti.